Nota dell’autore
Le storie che state per leggere sono come un WOD scalato: partono da fatti realmente accaduti ma sono state opportunamente modificate per renderle più interessanti, proprio come quando racconti agli amici il tuo tempo su Fran e “dimentichi” di specificare che l’hai fatto con un bilanciere scarico.
Mi sono preso la libertà di romanzare eventi e situazioni, alterando la realtà quanto basta per creare una narrazione coinvolgente. Del resto, chi non ha mai arrotondato per difetto il proprio tempo su “Murph”?
Ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale o, per meglio dire, strumentale alla narrazione. I personaggi descritti sono archetipi, compositi di varie personalità incontrate nel corso degli anni tra Box, palestre, aziende sponsor e cluib di canottaggio, un po’ come quando metti insieme i pezzi di un workout pensando che funzionino, per poi pentirti a metà strada.
Se qualcuno dovesse riconoscersi in queste pagine, beh, è probabilmente frutto della sua immaginazione. O forse no. Chi può dirlo? In fondo, come in ogni buon AMRAP, l’importante non è tanto la precisione del conteggio, quanto il sudore versato nel processo.
In ogni caso, questa è un’opera di narrativa. Qualsiasi somiglianza con persone, luoghi o eventi reali è da considerarsi puramente fortuita, proprio come quando centri perfettamente un snatch PR davanti a tutti i compagni di Box.